L’energia pranica e l’Ossigeno, una molecola paramagnetica

Ho sentito tanto volte parlare dell’energia derivante dal Prana, ma fino ad ora, non avevo compreso a fondo, come potesse influire sull’organismo biologico Umano. Un interessante  spiegazione potrebbe arrivare dalle caratteristiche paramagnetiche dell’Ossigeno il quale è generato dalla presenza di due elettroni non accoppiati situati a livello energetico più elevato di spin .

Il termine prana, dal sanscrito prāṇa (devanāgarī: प्राण), significa letteralmente «vita» e in seconda istanza viene inteso come «respiro» “spirito” o forza vitale.

Secondo la fisiologia induista, tutti gli esseri viventi, in quanto tali, sono dotati di prāṇa, la cui conservazione deriva dal corretto svolgimento di tutte le funzioni psicologiche, emotive e fisiologiche necessarie al mantenimento armonico dell’equilibrio interiore.

Secondo tale filosofia, uno dei modi più evidenti attraverso cui gli esseri viventi ottengono prāṇa è dato dalla respirazione che veicola, oltre all’ossigeno (elemento grossolano) anche la vitalità (elemento sottile) che traiamo dall’aria. Nello yoga e nelle tecniche di guarigione indiane la capacità di saper padroneggiare il respiro (pranayama) assume un ruolo fondamentale, poiché attraverso la consapevolezza questo esercizio consente di controllare e regolarizzare eventuali squilibri e disfunzioni dell’organismo, in particolare tra corpo e psiche, ristabilendo la salute spirituale nella sua interezza, in un’ottica olistica.

L’ossigeno, l’ottavo elemento della tavola periodica, molto importante per la vita, è presente principalmente sotto forma di gas. L’ossigeno è presente come molecola di O2, che noi respiriamo, che ha proprietà paramagnetiche, ed anche sotto forma di ozono cioè O3, che si trova nella parte alta dell’atmosfera ed è molto utile per l’assorbimento dei raggi UV.

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Dimostrazione della caratteristica paramagnetica dell’ossigeno liquido

 

E’ importante capire che la funzionalità dell’Ossigeno Disciolto, il quale, con il suo paramagnetismo trasportato nel sangue produce l’energia elettrochimica indispensabile per consentire la generazione dei potenziali elettrici di membrana (potenziali d’azione) i quali  determinano tutte le attività del Cervello e del Corpo. I potenziali d’azione che determinano le attività Cerebrali e Organiche sono generati dagli Elettroliti i quali stimolano le membrane cellulari polarizzate producendo gli inneschi che si sviluppano attraverso il paramagnetismo dell’ossigeno disciolto irradiato nel sangue, gli impulsi elettrochimici, azionano tutte le attività del Cervello e del Corpo.
Comprendiamo che, se è presente in giusta quantità( ma non troppo altrimenti crea ossidazione attraverso i radicali liberi) l’ossigeno paramagnetico trasportato dal sangue, genera l’energia elettrochimica che ci consente di Vivere in Salute.
Possiamo comprendere che, un’eventuale carenza di Ossigeno Disciolto nel sangue, causata per esempio da una minore FREQUENZA RESPIRATORIA che si verifica quando non si pratica una sufficiente attività fisica, causa il più rapido invecchiamento delle cellule, provocato dalla RIDUZIONE DELL’ATTIVITA’ ELETTRICA CELLULARE, causando anche l’insorgenza delle malattie neurodegenerative e altre gravi malattie.

Il Mitocondrio, piccolissimo organulo cellulare  svolge un ruolo essenziale nella vita della cellula  mettendo a disposizione una grande quantità di energia sotto forma di ATP. Il mitocondrio rende possibile l’utilizzazione, ai fini energetici, dell’Ossigeno con la conseguenza di una miglior degradazione dei metaboliti nutritivi. E’ stato inequivocabilmente stabilito come l’ossigeno molecolare sia un elemento assolutamente necessario per la sopravvivenza delle forme di vita aerobiche, inclusa quella umana. Nonostante l’ossigeno sia uno degli ingredienti più importanti nella produzione di energia utilizzabile (ATP), il trasporto d’ossigeno, l’ossigenazione cellulare, ed il rilevamento dell’ossigeno sono fenomeni cruciali nella regolazione della fosforilazione ossidativa mitocondriale.

 

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