Ricerca militare USA: un impianto per il cervello come Matrix

Da http://megachip.globalist.it  –

DARPA sviluppa un impianto per il cervello ‘stile Matrix’ alimentato dalla spina dorsale. L’ala transumanista dei servizi militari: folli progetti di sapore distopico

 


 


di Paul Joseph Watson.
Alcune fonti riferiscono come l’organizzazione segreta statunitense denominata DARPA (Agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa) stia sviluppando la realizzazione di un dispositivo che si collegherà direttamente nel cervello per trasmettervi delle immagini, bypassando completamente l’apparato visivo.
Con la scusa di sviluppare un “modem corticale”, per consentire alle persone cieche di vedere, i ricercatori del DARPA ci fanno sapere che questo dispositivo potrebbe anche alla fine soppiantare tutta la tecnologia utilizzata nella realtà virtuale e aumentata.
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Progetti come Google Glass e Oculus Rift potrebbero essere superati dal programma della DARPA che mira a creare immagini ad alta definizione direttamente dentro il cervello umano, secondo quanto detto dai ricercatori.
Assai similmente a quanto accade in un celebre film d’azione, Matrix, il marchingegno sarà alimentato da un impianto spinale.
I piani per il progetto sono stati rivelati in una conferenza dal titolo “Biology is Technology”, tenutasi nella Silicon Valley la scorsa settimana, dove alcuni cervelloni hanno svelato dei loro progetti a breve scadenza volti a creare dei piccoli congegni che invieranno immagini al cervello senza la necessità di indossare né occhiali né caschetto.
Le notizie pervenute sottolineano come la presenza al consesso, sul palcoscenico, della DARPA sia stata descritta come una sorta di «ricco zio amichevole, ma in qualche modo un po’ pazzerello».
Ulteriori informazioni sono state fornite dalle pagine della rivista transumanista “Humanity Plus“.
«Lo scopo a breve termine del progetto è lo sviluppo di un dispositivo della dimensione di circa due monetine sovrapposte con un costo finale nell’ordine di 10 dollari, che azionerebbe un semplice visore attraverso un’interfaccia diretta inserita nella corteccia visiva con la fedeltà visuale simile a quella di un vecchio orologio digitale a LED», riferisce la rivista specializzata.
Il progetto sarà supervisionato dall’Ufficio delle Tecnologie Biologiche della DARPA, che è stato fondato un anno fa con l’obiettivo di elaborare nuove tecnologie in un campo che coniughi scienze biologiche e fisiche.
L’ufficio si sta concentrando su progetti transumanistici orientati al miglioramento delle prestazioni dei soldati sul campo di battaglia, sviluppando sistemi biologici per scopi di difesa nazionale e, si sostiene, per il futuro benessere dell’umanità.
Secondo il rapporti di H+, vi sono altri progetti dal sapore distopico su cui si sta lavorando fra cui: insetti cyborg, esoscheletri e elefanti robot a grandezza naturale.
Fino ad ora i test sul modem corticale si sono limitati a quelli su cavie animali, principalmente sui pesci.
Come precedentemente sottolineato da Infowars, la DARPA sta lavorando su variazioni a questo progetto da anni, decenni probabilmente. E dato che la macchina da guerra del Pentagono vi ci si è buttata a capofitto addirittura stanziando allo scopo 70 milioni di dollari, sorge spontanea la domanda su come mai il Dipartimento della Difesa abbia deciso d’improvviso di dedicarsi al benessere dell’umanità, compresi i non vedenti e i comuni americani che soffrono di disturbi mentali come il morbo di Alzheimer.
L’anno scorso, è emerso un rapporto sullo sviluppo da parte della DARPA di microchip per il cervello volti a impiantare o rimuovere specifici ricordi in un soggetto, una prospettiva che qualcuno potrebbe definire agghiacciante se si pensa alle passate prese di posizione della DARPA in favore dei “microchip di autenticazione” e dei tatuaggi elettronici capaci di leggere il pensiero.
Traduzione per Megachip a cura di Tullio Cipriano.

 

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